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Rete UNESCO per la Terra

Un gruppo di esperti impegnati, pronti ad affrontare le sfide della biodiversità locale nei siti designati dall’UNESCO

Collegare gli scienziati ai siti per promuovere la biodiversità

La Rete per la Terra è un progetto ideato dall'UNESCO, con il sostegno del governo italiano. Essa mobilita specialisti provenienti da tutti i settori della conoscenza ambientale per aiutare i Paesi e le comunità locali a raggiungere i propri obiettivi in ​​materia di biodiversità.

La Rete per la Terra mette in relazione i siti designati dall’UNESCO che affrontano delle sfide ecologiche, quali gli impatti legati ai cambiamenti climatici, con i principali esperti scientifici in grado di proporre soluzioni su misura adatte alla loro situazione. Una volta formate, le squadre di specialisti vengono inviate direttamente nei siti designati dall'UNESCO per lavorare in collaborazione con le comunità locali.

Man mano che il progetto avanza, i risultati ottenuti dalla Rete per la Terra confluiranno in una banca dati dedicata alle soluzioni ecologiche che possono essere riprodotte e adattate ad altri siti per lottare contro la perdita di biodiversità in tutto il mondo.

+ 2.000 siti

La Rete per la Terra opera in oltre 2.000 siti in tutto il mondo, in particolare nei siti designati dall'UNESCO e nei luoghi collegati agli elementi del patrimonio culturale immateriale.
Rete mondiale delle riserve di biosfera (WNBR)
Siti del Patrimonio Mondiale
Geoparchi Mondiali dell'UNESCO
Elementi del patrimonio culturale immateriale
Bee pollinating flower in Central Balkan Biosphere Reserve

Il progetto Rete UNESCO per la Terra beneficia del sostegno del Governo Italiano

Logo Ministere Environment Italie

FAQs

La Rete UNESCO per la Terra fornisce consigli e soluzioni agli Stati membri e alle comunità locali che cercano soluzioni per accelerare la rigenerazione degli ecosistemi e la protezione della biodiversità. Su richiesta, la Rete per la Terra invia degli esperti scientifici nei siti designati dall’UNESCO per rispondere ai problemi relativi alla perdita della biodiversità, al degrado dell’oceano e dei territori, all’adattamento e alla riduzione delle conseguenze dei cambiamenti climatici. 

La “Rete UNESCO degli esperti per la Terra” consentirà di offrire corsi di formazione per il ripristino e la conservazione degli ecosistemi nelle riserve di biosfere, nei geoparchi mondiali, nei siti del Patrimonio Mondiale e nei luoghi legati agli elementi del patrimonio culturale immateriale. 

La Rete per la Terra:

  • Sostiene i siti/gli elementi designati dall’UNESCO per incoraggiare le azioni trasformative sui loro territori;

  • Raggruppa i dati relativi ai siti/elementi designati dall’UNESCO e facilita l’accesso a questi ultimi

  • Genera e consolida i saperi scientifici, locali e autoctoni;

  • Offre le capacità necessarie alle comunità locali, e in particolar modo i giovani, per promuovere il cambiamento trasformativo sui loro territori.

Per finire, la Rete per la Terra si prefigge di usare la ricerca scientifica per dimostrare non solo come sia possibile vivere in armonia con la natura, ma anche che questa riconciliazione è già avvenuta in innumerevoli siti d’eccezione sparsi in centinaia di Paesi nel mondo.

La Rete per la Terra apre la porta ad azioni trasformative sui territori per ripristinare le relazioni tra l’essere umano e la natura, esplorando i legami tra le diverse componenti del sistema terrestre. Essa contribuisce anche all’attuazione della Strategia intersettoriale dell’UNESCO per la biodiversità e degli impegni concordati a livello internazionale dagli Stati membri, tra cui l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, il Decennio delle Nazioni Unite per il ripristino dell’ecosistema, il Decennio delle Nazioni Unite per le Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile e il Quadro globale per la biodiversità di Kunning-Montréal.

Far parte di questa rete significa:

  • Condividere le proprie conoscenze a beneficio delle comunità locali e mondiali collaborando con esperti e giovani, ivi compresi i detentori di conoscenze autoctone
  • Agevolare l’accesso al volontariato sui siti designati dall’UNESCO grazie a delle missioni sul terreno
  • Condividere conoscenze e competenze all’interno di una rete unica di siti designati e di ricercatori internazionali (Programma UNITWIN/Cattedre UNESCO).
  • Agevolare il libero accesso alla ricerca, ai progetti, alle buone pratiche e ai risultati positivi nel campo dell’ambiente grazie alle reti di comunicazione dell’UNESCO, ai suoi partner nei media, ai canali social ecc.

Si può avere competenze o un’esperienza precedente con altri tipi di siti (ad esempio zone protette), applicabili ai siti e agli elementi designati dall’UNESCO. L’esperienza deve essere legata alle necessità dei siti partecipanti e far parte dei settori elencati nell’invito a inviare candidature. Questo vale anche per coloro che possiedono conoscenze locali e autoctone.

Sono benvenute tutte le candidature, in particolare quelle di giovani esperti che risiedono e lavorano nei siti designati dall’UNESCO e/o che si sono formati e sono impegnati nel programma Cattedre UNESCO o in qualsiasi altra rete scientifica dell’UNESCO legata al programma.

Sì, gli esperti devono parlare perfettamente una delle lingue di lavoro dell’UNESCO e l’UNESCO fa in modo, per quanto possibile, di associare le competenze linguistiche alle particolarità del sito in modo tale da rispondere nel modo migliore alle necessità di quest’ultimo.

È necessario specificare il periodo durante il quale il/la candidato/a è disponibile (a partire da quando e per quanto tempo).

I link sottostanti permettono di accedere ai formulari

Non c’è un formato specifico. Le lettere possono essere redatte dall’istituzione di accoglienza e possono, per esempio, menzionare un’esperienza precedente, legata ai siti e agli elementi designati dall’UNESCO.

Riceverai una email di conferma in seguito all’invio della tua candidatura e ti ricontatteremo dopo la prima fase della procedura di selezione.

Gli esperti volontari e i giovani volontari lavorano sulla base del volontariato e non vengono retribuiti. Il fondo del programma della Rete UNESCO per la Terra copre soltanto le spese legate alle missioni sul terreno (spostamenti, pernottamenti) e quelle direttamente legate all’organizzazione di atelier e di sessioni in linea.

Se vieni selezionato/a per partecipare a un’azione specifica, ricoprirai la posizione di consulente presso l’UNESCO. In quanto consulente, la tua missione dipenderà dalla tua candidatura (disponibilità, settori di attività, ecc.)

Fanno parte di un meccanismo di finanziamento comune flessibile, collaborativo ed efficace che partecipa al finanziamento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) al fine di assicurarsi che nessuno venga escluso.

Secondo il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, “i meccanismi di finanziamento comune hanno dimostrato la loro utilità rafforzando la coerenza e la coordinazione, allargando la base dei contributori, migliorando la gestione dei rischi e l’effetto leva, e fornendo migliori incentivi alla collaborazione.”

La creazione della Rete per la Terra è stata resa possibile grazie al contributo iniziale dell’Italia, che ammonta a 3,9 milioni du dollari per un periodo di tre anni. L’obiettivo del fondo è quello di arrivare a stanziare 20 milioni di dollari su scala globale, per un periodo iniziale di quattro anni.